La digitalizzazione è un fattore chiave, ma non è sufficiente. Per creare un sentiero di crescita è necessario che l’organizzazione si strutturi per innovare sistematicamente. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Beam me up, l’Università di Pisa, Firenze, Siena e la Scuola Superiore Sant’Anna a promuovere il nuovo Master Scalability: Digital Technologies and Company Growth

Il master ha l’obiettivo di formare profili professionali in grado di accompagnare la crescita dell’azienda, sia che si tratti di una startup che di una PMI in fase di trasformazione oppure di un’azienda a conduzione familiare in cui è in corso un passaggio generazionale. Servono competenze e percorsi di accompagnamento, perché la crescita dimensionale rapida, la scalability, non si improvvisa.

In questo articolo, pubblicato sul Sole 24 Ore, Andrea Bonaccorsi (Direttore del Master) risponde a domande difficili:

  • perché mai un’impresa dovrebbe crescere?
  • quando un modello di business diventa scalabile?
  • come creare un percorso culturale che renda la scalabilità sostenibile?

Solo dopo aver ottenuto le risposte entrano in gioco governance, finanza e legale. Qui la scelta è drastica: serve esplorare una pluralità di percorsi di strutturazione finanziaria, non un modello unico, non una mitica Silicon Valley per tutti.

Il tema della crescita dimensionale rapida interessa due segmenti molto diversi: da un lato, lo startup che, una volta superata la “valle della morte” intende avviare la scalabilità; dall’altro, la piccola e media impresa, anche tradizionale, che ha fondamentali solidi e opportunità di espansione.

Stiamo lavorando ad un programma Master executive molto innovativo, basato su una combinazione tra buona teoria e casi di studio italiani e originali. Il Master ha la partnership di Fondo Italiano di Investimento, la più autorevole esperienza italiana di Private equity “istituzionale di mercato”, protagonista di molti processi di crescita aziendale.

Scopri di più: masterscalability.it

A presto!